mercoledì 30 luglio 2008

Considerazioni sparse su Manituana



Manituana, Wu Ming.

Uscito l'anno scorso. Ma l'ho letto ora, dopo aver seguito Pontiac, l'audiolibro diramazione del romanzo.

Una storia bellissima, che racconta cosa successe prima della rivoluzione americana, delle ribellioni delle colonie, dei rapporti tra i coloni e gli indiani, custodi di quelle terre incontaminate. Con un piglio decisamente interessante: è chiaro che si parteggia per gli indiani, ma non sempre è scontato. Il punto di vista si cala di volta in volta nelle teste di generali inglesi, coloni americani, indiani giovani, vecchi sachem, donne, matrone, guerrieri di tribù che non hanno appoggiato a pieno la causa.

E dunque non leggiamo di indiani partendo dalla distanza da "buon selvaggio", ma siamo direttamente immersi in quella realtà. Come un prigioniero adottato o un colono che si sposa con un'autoctona. Direttamente dentro la realtà indiana, assimilandone per osmosi grido di guerra, colori, wampum, modi di vivere e di parlare. Di sognare, anche.

Poi, chiaramente, quando viaggiano a Londra ci sentiamo un po' responsabili del loro essere spaesati, affascinati ma con un retrogusto di schifo che fa da contorno ad una realtà corrotta, sporca, misera.

Philip Lacroix, il guerriero invincibile, le grand diable. Io ero sicura che tornasse da Esther. Perchè Philip è imbattibile, e sarebbe certo tornato da lei, a prenderla. Lui non muore mai, nessuno può fermarlo. E invece non è stato così. Invece Esther non l'ha più rivisto, ma ha trovato il suo posto in un mondo che andrà a ricostruire daccapo.

Le scene di guerra e morte sono descritte così sapientemente che subito l'atmosfera iconografica del libro ti si attacca sotto la pelle e non puoi fare a meno di visualizzare nell'aria davanti a te, che tu sia in metro o a casa, o su un autobus strapieno, colori e suoni. Volti, sangue, terra. Pelle scalpata. Coperte colorate e pesanti. Sudore e freddo. Applausi.

Bellissimo. E la storia va avanti...sia col livello 2, sia con prossimi romanzi, che seguiranno le vicende post rivoluzione.

E come per tutti i livelli storici, c'è il trip di scovare piccoli errori, citazioni. Personaggi non nominati, etc.

Meraviglioso. Ho pianto. Ero sul 409, che era strapieno. Mancavano 6 pagine. E ho pianto, un po'. Non mi succedeva da anni.

mercoledì 23 luglio 2008

ultimi concerti


Domenica sera sono stata a vedere Brad Meldhau, finalmente.
Gran concerto, il suono del suo piano è familiare, i pensieri andavano via veloci come le dita tra i tasti. Andavano a quando mi avevano detto che c'era questo pianista jazz, molto bravo.



Io tutte le mattine mi sveglio col remake di Paranoid Android.

Il problema, però, è che sti jazzisti, sulla scia del vecchio Jarreth, stanno diventando tutti un po' irreverenti e spocchiosi. Dunque, niente foto, niente di niente. E soprattutto, lamentele che arrivano dopo il primo brano. "Sorry. Don't move the lights. Don't absolutely move the lights, no changings. As we discuss during the sound check".
E pensare che il jazz, la musica del diavolo, è nato e ha dato i suoi frutti migliori in bettole fumose, sottoscala infestati da ubriaconi, mignotte, droghe di ogni tipo. I tempi cambiano. Ora se ascolti e, soprattutto, frequenti i posti dove si suona, il jazz è un simbolo dello stato sociale. Del tuo stato sociale, di un livello, di un certo privilegio.
Ma l'improvvisazione, anima della libertà, è ben altro...


Lunedì sono tornata, di nuovo, all'Auditorium.
Dopo aver visto Meldhau alla Cavea, ho definitivamente deciso che si sente abbastanza male. Da sopra, sopra

E da sotto l'ho sperimentato, appunto, lunedì, al concerto di The Niro. Meglio, ma comunque sound non ottimale come avrei voluto.





Ero in prima fila, grazie alle social relations.
Bellissimo concerto, sempre più bravo The Niro. Maturo, sicuro, imponente. L'inedito che ha suonato verso la fine è davvero una buonissima premessa/promessa del prossimo lavoro.
Soprattutto, questo ragazzo prende delle note così piene, così riempite fino alla perfezione, senza accennare ad insicurezze. La voce fa il suo ingresso trionfale nel vortice di note che riesce a costruire intorno, senza problemi. E riesce anche ad avere aperture, scale, passaggi ormai suoi, ormai distintivi di uno stile, chiaramente rimandabili alle sue atmosfere. Splendide.
E grazie per le belle parole sulla mia rece, Davide.


Domani mi mandano alla manifestazione degli operatori sociali.
Che protestano in mutande..:-)


Venerdì e sabato ci sono due gran concerti a Roma..Bjork e Ben Harper, che rivedrei tutta la vita...uuuufff...vado a casina per il matrimonio del mio cuginetto..vabbè..

venerdì 18 luglio 2008

mix, pastone, copia&incolla

Lunedì ho visto i Raveonettes. Ma non mi hanno convinto granché. Noiosi, decisamente. Canzoni con delle belle intuizioni, bei suoni, ma piatte, nessun cenno di crescita o stacchi.



Stasera mi accingo a vedere i Bluvertigo, a Villa Ada. Preparerò l'autan..l'ultima volta che ci sono stata sono uscita tramortita. Speriamo facciano un bel concerto.



E, gran finale di settimana, domenica vado accreditata a vedere, dopo anni di rincorse, Brad Meldhau. Non vado ad un concerto jazz da secoli, mi mancava. E la Cavea dell'Auditorium è veramente un posto da paura. Quindi me lo godrò alla grande (sempre sola soletta, come ti sbagli..anche se me ne avessero dati due di accrediti, nessuno sarebbe venuto, ahimé).



Per il resto ho poche cose nuove da ascoltare, un po' per pigrizia, un po' per mancanza di tempo, visto che la gironata scorre via così in fretta. Oggi, però, essendo venerdì, si va a rilento in redazione...e si leggono i giornali con serenità.



Ecco il mio parto quotidiano..







Lo so che non si vede bene...comunque i boxini con i quartieri gay di Madrid, Londra, Berlino e New York sono simpatici. Ho citato anche la casa di Schoeneberg di Bowie e Iggy Pop!!




Direi che alla fine di questa terza settimana posso dirmi molto molto soddisfatta. Anche se, ovunque ci giriamo, leggiamo parliamo ascoltiamo previsioni nere sulla crisi, sul momento critico, sui tagli etc. E mi chiedo se mai davvero riuscirò a fare questo lavoro. O se dovrò aiutare Perù nell'apertura di un nuovo punto Acqua e Sapone in qualche cittadina marchigiana. Magari facciamo i soldi..ehehe.

Domani, mare. Si spera.



In tutti gli altri campi dell'oroscopo calma piatta.

La mattina l'oroscopo di canale 5 è davvero irritante. Mai una volta che riesca a tirarti su la giornata con un bel "oggi incontrerai il principe azzurro" o "oggi troverai un portafogli con 100 euro". :-)



SEGNALAZIONE: stasera dalle 21 Phidge su Radio2 a Dispenser con l'hit dell'estate di cui alcuni post sopra.



Buon fine settimana.

mercoledì 9 luglio 2008

Roma: weekend di mare e settimana con inizio lento ma in fervida ripresa

(Il Sole 24 ore - Radiocor) - Roma, 9 luglio 2008 - "Dopo un weekend di riposo e divertimento sulle spiagge di Fregene e Santa Severa, per fortuna la ripresa della settimana non è stata spossante". Ha commentato così Sara Scheggia i suoi primi dieci giorni di stage, spezzati da due giornate al mare insieme agli amici.
"Abbiamo dormito in tenda, in un campo. Il giorno dopo eravamo già pronti per il mare" - continua.
Il sabato sera di Fregene non ha offerto molto ai ragazzi, che dopo una signora cena di pesce hanno preferito portarsi in spiaggia, occupando dei puoff dello stabilimento balneare già chiuso. Nessuna festa sul litorale, musica bassa da lidi vicini. E allora scatta il gioco della bottiglia, con prove e penitenze degne di una festa dei ragazzini delle scuole medie. C'è chi ha corso nudo sul bagnasciuga, chi ha simulato orgasmi, chi ha mostrato il didietro. Tutto nel rispetto del vecchio detto "se succede qualcosa, è per amicizia".

Lunedì e martedì giornate tranquille, ieri sono andata addirittura a fare la spesa. Continuano le inchieste sui taxi di 24minuti, che usciranno domani.
Taxi presi in una settimana : 10. Nessuno fa lo sconto, nè per gli ospedali nè per le donne sole.

Oggi, invece, appuntamenti da seguire al Ministero del Lavoro e a Palazzo Chigi. Registratore, carta, penna e tanta buona volontà. Inoltre, Sara sta lavorando ad un fantastico speciale sui saldi che uscirà venerdì.

Stasera, per riprendersi dalle fatiche lavorative, si concederà una capatina al concerto dei Gossip e dei Battles alla festa dell'Unità, con la collega Sara Loddo. Domani, però, la sveglia è già puntata sulle 6.30: in bocca al lupo.

ssc

Cazzate a parte..arieccheme. Lo stile da agenzie ormai ha preso piede anche nelle cobversazioni quotidiane.

Sono ancora qua. Ora vado a vedere se a Via Condotti piagnono miseria.

Per il resto..IERI SI E' LAUREATA LA MRZI!! Che peccato non poter esserci...Complimenti dottoressa.

giovedì 3 luglio 2008

La vita a Palazzo

"I Palazzi stanno qua. Roma è il centro del mondo"

Così oggi il mio "capo" Barbara Bonomi ha esordito sedendosi sulle case della chiesa in piazza Capranica. Eravamo all'assemblea di Farmaindustria, i ricconi delle case farmaceutiche. Inseguivamo Scajola, che interveniva al congresso. Lei, incinta di 5 mesi, ha delegato me alla ressa per le dichiarazioni.
Figata. Il fatto è che poi tocca sbobinare e telefonare subito. Capire cosa dettare, in che ordine, cosa buttare. Utilissimo, rapido.

Stanchezza..sì perchè ieri invece ero a Palazzo Chigi, dove a sorpresa insieme alla Brambilla in conferenza stampa è arrivato anche Berlusconi. La sottoscritta mandava messaggini al capo ignorando che avessero un inviato fisso..eh, chi l'ha fatto mai? mica le so tutte io..però figata. Lui è un nano malefico, e comunque fa il solito show poi se ne va: "vi devo lasciare, mi arriva il presidente dell'Onu e bisogna accoglierlo con squilli di tromba".

L'assalto per le dichiarazioni è una lotta a chi ha le braccia più lunghe, ma anche il corpo più stretto. Io, dall'alto dei miei 157 centimetri, mi infilo ovunque. Beccandomi però le gomitate degli uomini della scorta. E' come si vede al telegiornale...se mi vedete in questi giorni fatemi sapere..:-)

Tornare a casa distrutta, dopo due ore di attesa di un autobus..ed essere trascinata per un amaro al Pigneto..dormire 4 ore e ricominciare..

Mi sto divertendo come una bambina.

Domani ricomincia l'assalto, a Palazzo Chigi. C'è il CIPE e il consiglio dei ministri. Caccia alla notizia, registratore alla mano. Mi devo svegliare alle 6..mon dieu.

Fantastico...questo è il mio lavoro.

martedì 1 luglio 2008

first day

Prima giornata di lavoro. Radiocor è una bellissima redazione, sono tutti molto gentili, disponibili, e con voglia di scherzare.
In stanza col collega dott. Miele e un tipo che si occupa solo di "cereali e materie prime". :-)

Fare da subito le brevi per 24minuti e vedere il lavoro fatto dopo due ore sulla tua scrivania (esce di pomeriggio, ehhe) è una soddisfazione. Poi mi hanno spedito alla foresteria di Confidustria, l'alloggio romano della Marcegaglia, a piantonare Renata Polverini, la segretaria di UGL. Registratore alla mano, attesa, chiacchiere. Pezzi dettati per telefono. E dire che sei di Radiocor fa scena.

Bello. Bellissimo. Questo è il lavoro che voglio fare. E domani mi mandano a Palazzo Chigi, che c'è la Brambilla..mmmmm...

Roma è bellissima. Calda, ma bellissima. Incasinata, ma bellissima.

E sto già lavorando ad un pezzo sull'alta moda..eheheh.