Lunghezza (dell'anima)

Non so come mi è venuto in mente di partire una domenica pomeriggio alle 5 per andare in questo obbrobrio tempio del consumismo e degli atteggiamenti commerciali più invadenti e disgustosi che esista.

Roma Est. Il nuovo iper mega super centro commerciale di Roma, a Lunghezza. Dicono sia il più grande di Europa. Oh mamma.

Cosa mi ha spinto?? Il nuovo Apple Store, una cosa che hanno descritto come un evento imperdibile, indimenticabile, imprescindibile. E, ovviamente, l'ansia di cambiamento e rinnovamento che la primavera ti mette addosso: visitare il primo H&M di Roma, insieme a quei negozietti spagnoli che tanto ci piacciono: Bershka, Zara, Pull&Bear, Promod (che è francese) etcetctt...fashion victim? No, semplicemente senza una lira. Ma con voglia di mettersi addosso qualcosa di nuovo, che non costi molto.

Ho anche cenato da Pans&Company (c'è sempre l'&...mah). Un panino che avrebbe dovuto essere riempito da Jamon Serrano. E c'erano anche le bravas...oh mamma, again.

Incredibile. Tutto il mondo è paese. Gli spagnoli ci stanno colonizzando. Aiuto.

E poi sono veramente una cretina..tra venti giorni sono lì...:-)


In ogni caso, questo centro commerciale è spaventoso. Troppi troppi negozi. Davvero. Una va fori di testa peggio che all'Ikea: la sovrabbondanza confonde, inibisce, blocca.

Risultato: non ho comprato nulla, maledetta Primavera. E poi l'Apple Store, diciamocelo, non era proprio sto paese delle meraviglie, anzi. Si, c'erano tanti piccoli mac in cerca di un padrone da poter toccare, e tanti ipod su cui leggere "L'emozione non ha voce - Adriano Celentano" e non poter cambiare la canzone. Delle fantastiche casse. Tanti bei programmi che solo a guardare il prezzo mi veniva la nausea. Però..niente di eccezionale. E io sono un mac user, occhio.


Piove, è quasi Pasqua e ci risiamo con la voglia d'estate, di vestiti nuovi, di pelle abbronzata e pranzi fatti solo di cocomero e melone. Invece, toccherà abbufarsi come ogni anno, pranzo e cena, stessi menù. Povero il mio stomaco...