domenica 23 novembre 2008

quando un concerto ti delude

Succede. Anche se lo aspetti, anche se lo attendi con curiosità. Anche se selezioni con cura cosa ti piace vedere e cosa no.

Venerdì sera gli Okkervil River non mi sono proprio piaciuti. Mi ha colpito solo una canzone, che in effetti riascolto sempre con piacere.
Per il resto...troppo pompato, troppo pop, lui che strillava e neanche in modo intonato, melodie scontate nelle nuove canzoni, giri ritmici che dai, sono plagi belli e buoni (una era proprio someday degli strokes, riconoscibilissima anche da uno che non sa nemmeno chi sono, gli Strokes).
Ballate semplici semplici che no! Non te lo puoi permettere! Solo pochi possono fare chitarra e voce con un pezzo lentissimo e iperacustico. Jeff Buckley poteva farlo (e il mio gusto personale dice anche ben harper ma so che molti non concorderebbero). E pochi altri cantautori, con la C maiuscola.
L'unica nota simpatica è che un video di una loro canzone - Girl in port - è stato girato nientepopodimeno che a Porto Sant'Elpidio. Marca docet:-)
Insomma...buu. E a chi mi ha detto durante il concerto: dai sembrano un po' i Bright Eyes...non scherzate su Conor Oberst. Conor Oberst non si tocca. No, giammai.


E stendiamo un velo pietoso anche sulla serata al Tpo. Devo smetterla di andare dietro a mia sorella. Anche se:
- mio cognato è bravo, e in questi progetti fa bene a buttarsi, visto che sto mondo, a differenza di tanti altri paga.
- i tipi che collaboravano con Dj Shablo sono comunque di un certo livello (a parte uno, ma va beh...ihihi)
- il tpo è un gran posto. Non c'ero mai stata, nemmeno nelle precedenti versioni. Tenuto bene, struttura bellissima, apparentemente organizzato nei minimi dettagli.


Giusto per scaramanzia, stasera vorrei tenere le dita incrociata per Chiara, di nuovo sotto i ferri. Di nuovo con una prova difficile da superare. Sembra assurdo, a volte ci dimentichiamo di quello che abbiamo vissuto esattamente un anno fa...spero che riuscirà ad essere forte, noi possiamo fare ben poco, anche volendo. Ma le amicizie dopo tanti anni e dopo aver preso percorsi tanto diversi, rimangono comunque nel dna. E quindi..il pensiero c'è, fisso. E se dobbiamo correre, corriamo. Io lo so che lei se lo ricorda, che noi ci siamo.


Via Paolo Fabbri in questi giorni è bellissima...c'è un tappeto di foglie che quando esco di casa mi sembra di camminare nella neve. E il vento forte mette in circolo tutta una serie di centrifughe colorate che poi, col freddo che fa, sembrano rimanere congelate e paralizzate nell'aria.

1 commento:

Porlock ha detto...

li vidi al Bronson due o tre anni fa. bravini. nulla di più. ho evitato quindi la data dell'Estragon.