mercoledì 2 settembre 2009

Milano.

Dopo due settimane e mezzo, posso cominciare a dare le mie prime impressioni.
Purtroppo di città ho visto poco, così come della vita che si fa qui.
Poco perchè gli orari a Mf sono abbastanza duri e poi perchè arrivando il 17 agosto non c'era nessuno.

Il primo impatto infatti è stato devastante. Una città desolata, vuota, percorsa nelle sue strade che trasudano solo cemento e asfalto da vecchietti soli e rincoglioniti, migranti, gente pazza. Proprio triste. Aria inesistente, clima caldissimo e africano, sensazione perenne di mancanza di respiro.

Fuggo a Bologna nei weekend, ovviamente. Le Due Torri da qui mi sembrano un'oasi nel deserto.

In redazione le mura ricoprono tutto, non ci sono finestre, da nessuna parte. Solo corridoi tutti uguali pieni di porte (tutte uguali). La gente è gentile, formale. Ma si ferma ad uno strato di chiacchiera invisibile che, alla fin fine, proprio non apporta nulla alla tua giornata.

Non si capisce bene cosa mi affidano. La tipa che mi sommerge letteralmente di cose da fare per il sito chiama Wall Street "Wally", affettuosamente. Questo dovrebbe già darvi il senso delle cose.

L'atmosfera è da giovani rampanti, ma settembre cambia il passo...ora si parla di vacanze fatte, Vietnam Sardegna Argentina e andate tutti a fanculo.
Poi, di figli da inserire all'asilo. Privato, ovviamente. Al pubblico non c'è mica posto. Qui in molti asili "l'inserimento" è previsto che la mamma stia con il bimbo a scuola un'ora al giorno per le prime settimane. Il primo anno di nido e anche il secondo.

Pensa un po'.

E poi..i corsi di psicina etc etc.

Dall'altra parte, sono rientrati quelli che lavorano alla moda. Mmmm....altro che il Diavolo veste Prada. E' tutto uno sfoggiare di firme scarpe e vestiti nuovi. Io dal canto mio mi siedo, faccio il mio lavoro, finchè ce n'è.

Mi sono ammalata due giorni. E' come se non se ne fossero accorti.

Sto imparando molto, quello è sicuro. Ma forse non vorrei proprio lavorarci qui. E' troppo chiuso..se proprio devo starmene chiusa in un ufficio, preferisco farlo per ore classiche al dì, tipo 9 to 5.

Stasera forse riuscirò a fare il mio primo aperitivo e questo weekend mi fermo e finalmente girerò un po'. Bologna mi manca, e anche il mio lavoro lì. Ma è davvero rimasto poco.

Poi, ovviamente, ci sarà tutto il tempo per lagnarsi della precarietà e di quant'è difficile in questo periodo di merda venire pagati.

Giurin giurello, ad ogni costo: io a gratis non ci lavoro più, a meno che non lo consideri volontariato o proprio mi piaccia quel tipo di lavoro.
Basta.


P.S. Al prossimo che mi dice che i Navigli sono belli mi incazzo davvero..non ho nulla contro questa città, anzi mi sembra piena di proposte e cose da fare. I Navigli mi sembrano una zona affascinante e caotica...ma da qui a dire che sono esteticamente belli...ma l'avete mai visto Trastevere?

1 commento:

Sonietta ha detto...

I Navigli sono, architettonicamente e visivamente, una roba davvero brutta...credo di esserci stata al massimo due volte...Prova con Brera e il Castello Sforzesco e Parco Sempione (verde e marrone!!!).
Mi piace andare a lavorare alla domenica perchè attraversare Roma deserta mi fa stare in pace con il mondo...
e fra dieci giorni sono a Bologna...
(quanta geografiaaa!!!)