venerdì 30 dicembre 2011

pussa via 2mila11

E' stato un anno intenso. Brutto, con alcuni lampi di gioia. Tutto è cambiato, in pochi mesi.

Ora mi trovo con un nuovo lavoro, che però ha una data di scadenza legata ai vagiti di un bebé, e una situazione familiare ribaltata. Non c'è più la casa di una vita, ce ne sono tante in tanti posti diversi. Più piccole, più spoglie, più sole.

Come da tradizione Scamm, che però non seguiamo più da tanto tempo, ecco dei piccoli highlights su questo annus horribilis.

Gennaio: l'odio verso la mia redazione sale, la nevrosi pure, la frustrazione idem. Comincio a guardarmi intorno, a voler cambiare davvero. Mio nipote sarà maschio. Studio l'Islam. E l'arabo. In arrivo un terzo nipote (un altro). Vado all'Opera. Rinnovo la patente.

Febbraio: qualcosa si muove, ma si concretizzerà mai? Andiamo in Marocco. La primavera araba. Il corteo. Repubblica Esteri che quasi mi chiede un pezzo. Il primo pezzo a 4 mani con Fra.

Marzo: Qualche appuntamento lavorativo, esondazioni nelle Marche. Fare da crocerossina. Torno all'Opera. Faccio due esami e vanno bene. Nel frattempo, entrambe le mie amiche dell'erasmus aspettano bimbi.

Aprile: vado a Palermo. Vado a Bolzano. Intervisto i Marta Sui Tubi. Faccio un altro colloquio. Regalo Ericailcane. Ho il colesterolo altissimo. Pasqua a casa, Pasquetta/Liberazione alle Grotte di Frasassi.

Maggio: vado a Firenze. C'è la campagna elettorale. Ci sono le elezioni. Nasce Sean, subito dopo il concerto del secolo (Sufjan Stevens, a Ferrara). Da lì, una serie infinita di piccoli eventi di sfiga. Perdo una bella occasione e mi rode il culo. La Tim vuole 2200 euro da me.

Giugno: vega-test, inizio la lotta contro il colesterolo. Metto a nuovo la macchina. Vado a casa e devo tornare subito per un colloquio (che va male). Non becco per poco mio padre. Fra fa una mostra, Santoro viene a Villa Angeletti. Mi perdo Benigni. Il fotografo di Donna Moderna mi viene a casa per un set improvvisato, mi truccano. Il primo mare.

Luglio: Bum. Mio padre va a Pechino. E ci resta.

Agosto: mille cazzi. Nasce Valentino. Nasce Lorenzo. Nasce Giovanna. Sean va all'ospedale. Mille cazzi.

Settembre: mille cazzi. Mi chiamano per un colloquio. Sembra che sia ok. Mi rilasso un attimo. Vado a Palermo. Fra va in Russia. Secondo colloquio. Va. Va? Voglio che vada? Mi torna una botta potente per Almodovar. Viene Mrzina a Bo.

Ottobre: Vado a Ferrara. Dò del sangue al notaio. Mille cazzi. Il colloquio è andato. Bene. Si cambia. Bene? Colesterolo battuto. Il Corecom si avvicina. Ci trucchiamo da Kiss. Faccio 29 anni. Inizio a scrivere di teatro. Mi regalano l'iPad!

Novembre: Si comincia. Cambia la vita. Cambiano gli orari. Arriva uno stipendio. Arriva il cartellino da timbrare. Si dorme meno. Vado a Torino. Si è dimesso Berlusconi. Vinco contro la Tim e mi abbonano quasi 2000 euro.

Dicembre: superlavoro. vado al Motor Show. Foro. Vado a Perugia, Sere si sposa. Mi dicono dall'altra parte del mondo che nel 2012 ci sarà un altro matrimonio importante. Mrzi e Anna mi lasciano qui da sola. Cambio coinquilino e torno a vivere con due ometti. Natale. Natale strano. Natale senza babbo. Ma con tanti neonati. Decido di fare Capodanno in un agriturismo sperduto in Toscana.


Pochi viaggi, piccole gioie, tante lacrime. E' ora di buttarlo via questo anno. Voglio subito un 2012 da paura. Lo voglio migliore. Lo pretendo. Me lo merito. Lo voglio de puta madre.

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