lunedì 3 settembre 2007

Dura.

Riprendere un ritmo di studio quanto più normale possibile è dura. Sembra una stronzata, detta così, ma è vero. Sacrosanto. Da un anno non mi mettevo sui libri, forse un po' meno..ma comunque da parecchio.
Ed il problema è che non sto su dei libri, in pratica sto leggendo i giornali e sto cercando di informarmi come meglio posso. Tutto in vista di questi malefici esami, che mi stanno procurando non poche ansie e anche svariati dubbi: faccio bene? E' davvero la cosa giusta da fare? Ai posteri l'ardua sentenza..

L'estate sembra ormai agli sgoccioli, e a me sembra che non sia mai arrivata. Poco mare, poche cene all'aperto con le facce scottate dal sole (la mia proprio per niente), poca sabbia tra le dita dei piedi. Però..tutto sommato mi sento tranquilla, rilassata. In un certo senso è come se non stessi, da un bel po', assimilando il ricambio stagionale: non faccio caso e non mi accorgo che arriva il sole, che se ne va, che cadono le foglie, che le giornate si allungano. Nel frattempo, però, scorro l'agenda e vedo che siamo già al 3 settembre, e quindi mi scatta la voglia di comprarmi qualcosa di autunnale, di rinnovare il guardaroba, di tagliarmi i capelli e di iscrivermi in palestra. Ma, come al solito, tutto questo, o almeno parte di questo, sarà rimandato quando saprò in che cazzo di città vivrò per i prossimi tempi. Da lì si ripartirà con progetti, idee, buoni propositi. Per ora ci parcheggiamo qua, e male non fa.

L'età da pensione ormai ci ha risucchiato: viaggi di chilometri in giro per Montegranaro, Festa dell'Unità e chiacchierate di sempre. Con la consapevolezza di essere delle vere outsider e la tranquillità di volerlo essere, di trovarci come sempre a nostro perfetto agio. Certo, qualcuno penserà che ci hanno ritirato la patente..ma non fa nulla. Ne hanno pensate talmente tante oramai... E comunque, camminare fa bene: siamo ecologiche, risparmiamo, facciamo movimento e ci godiamo l'ultimo sole, che in questi giorni non è nemmeno tanto caldo.

Sono un po' stanca, ho mille cose da fare, se prima, a Madrid, mi lamentavo perchè ne avevo poche..ora somemrsa da lavori e lavoretti, ovviamente sempre per la gloria del nostro Signore, ma almeno...Vediamo come vanno le ultime interviste e le rece. E sti esami. E magari, una decina di giorni di stage in più, che non nuoceranno, ansia da macchina a parte.

Sono in pensiero per gli amici lontani, e anche per quelli vicini. Non devo certo salvare il mondo, ma non nascondo una certa impotenza nel sentire appelli d'aiuto che vengono da tanto lontano.

Ed ora..il toto-esame:

Partito Democratico?
Cambiamento climatico?
Sarkozy?
Incendi?
Garlasco?

Aiutatemi!!

E perchè mai non dovrebbe uscire un bel tema sulla situazione della musica indipendente in Italia? Eddaaaiii...eddaiii....vi preeeegooo!

A risentirci, post esami. Che Dio ce la mandi buona.

1 commento:

fe ha detto...

dura sì. ma forse essere in due ad affrontarla a qualcosa servirà!