giovedì 6 novembre 2008

update-d


Dal Marocco chiedono aggiornamenti dai blog di via Paolo Fabbri.

Intanto, una foto:

vediamo quante ne riconosci..

:-)


Dunque..dopo il weekend misto marchigiano-sardo, la tranquillità è tornata pèrepotentemente, e con lei anche le giornate nella maledetta villa pallavicini martelli, dove gli aspiranti giornalisti sono confinati da lunedì.
In città però continuano a succedere cose, e io cerco di seguirle.

Più che altro...

il nuovo presidente degli Stati è Obama. E questa mi sembra la novità assoluta della settimana e forse dell'anno, se non del secolo. Ci speravamo tutti, anche se chiaramente sono gli americani e continueranno a fare le cose che fanno da sempre. Però qualche speranza di cambiamento c'è. Più che altro gli Stati Uniti sono ancora il paese dove tutto può succedere, il paese che ha le contraddizioni più forti al mondo. Il paese che volenti o nolenti ci influenza in goni modo. E a cui dobbiamo tanti orrori/errori ma anche tantissimi ringraziamenti, non fosse altro per il jazz.
Bologna ha seguito la notte elettorale dalla sala borsa, piena di americani con addosso americanate tipo spillette magliette disegni sulle guance etc etc. Io alle 2 ho mollato, non riuscivo a dire due parole in fila che avessero senso.

DOMANI ci sono i Massimo Volume. Finalmente.
Domani devo anche fare un'intervista ad un gruppo di cui non so nulla.
Domani (o forse sabato) mi taglierò i capelli.
Domani gli studenti fanno un altro corteo.

Nonostante il ritorno in gabbia, però, questa settimana sono proprio di buon umore..

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