lunedì 18 giugno 2007

liga

Ieri il Real Madrid ha vinto lo scudetto. C'erano forse un milione di persone attorno alla fontana della Dea Cibeles, vicino al Prado. Sembrava quasi un anno fa, ai Mondiali..solo che c'era il Colosseo e la posta in gioco era ovviamente maggiore.

La cosa curiosa è che tutto era predisposto affinchè il capitano Raul salisse su una gru per arrivare fino alla testa della statua e metterle prima una bandiera spagnola e poi la sciarpa del Real. Tutto preparato per l'atto di incoronazione. Gioia e tripudio per le vie, urla che si sentono dalle case, gente che non parla d'altro in metro.

Quanto può fare il calcio.

Nel frattempo...il mio senso di straniamento continua..ho una voglia di casa che mi sorprende giorno dopo giorno. I panni stesi in terrazzo mentre il sole scende dietro alla siepe, sulla sinistra, odore di caldo e di asciugamani insabbiati steso all'aria. Odore di salsedine addosso. Thè freddo con ghiaccio in mano. Sabbia, sabbia ovunque. E qualcuno che squilla per darti il segnale di scendere in fretta, che si va. Non si sa dove, come sempre, ma si va. Qui sono un po' ingabbiata in questa stanza che sembra fatta di cera e polvere, e neanche un buon disco di sottofondo riesce a togliermi quella voglia di sedermi a guardare il Conero. Mon Dieu, che mi sta succedendo?? E' la vecchiaia, lo so...ed il problema è che neanche fa caldo, anzi..neanche sembra il 18 di giugno..sembra aprile. Sembra che si stiano avvicinando le vacanze di Pasqua.

1 commento:

fe ha detto...

qua invece l'asfalto comincia a farsi molle e camminare sotto il sole delle tre difficile...

la voglia di casa (o la voglia di) ogni tanto arriva... e non è male poter pensare che comunque vada la casa è lì.