Dopo che uno galoppa durante giorni e giorni, corre in macchina, risponde a mille telefonate, vede 10 concerti in 15 giorni, scrive un sacco di cose...è stanco.
E allora capita che passi un pomeriggio sotto una coperta, chiusa ermeticamente al freddo, viaggiando dal tè alla sigaretta, dormendo come non capitava da mesi.
Grado di lunacità umorale: 100%. Un po' come l'umidità.
Oggi ho deciso di tornare a Roma per uno stage natalizio. La mia famiglia mi ucciderà. E io ioncoraggio un destino che mi vuole sempre più palla da tennis. Ma comunque, sono solo pochi giorni, poi si torna sotto le Due Torri. Poi, si vedrà. Sono stata felice a Roma, lo sono ora qui. Quindi..va bene così.
Il prossimo fine settimana c'è il Mei, e per quanto la fiera sia scarsa in sè, tra Indipendulo, vino e piadine ci sarà da divertirsi.
Stasera tocca agli Okkervil River.
1 commento:
Stavolta mi unisco al fronte famigliare: Natale con i tuoi. E riposo, Sarè, RIPOSO!
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